13/06/2013

Finchè un tetto vero

I morti ce l’hanno la casa,
signor sindaco,
qui a V. gliela scavo io.
Una tomba dopo l’altra
belle fresche
allineate
e i parenti ci mettono i fiori.

Ma io che di giorno
scavo
belli spazi ai cari estinti
di notte mi stringo
con moglie e due figlie
in macchina, io la casa
non ce l’ho più.

Ammazzarmi ci ho pensato,
ma la famiglia?
Allora ci siamo messi qua
nella camera mortuaria
e qua restiamo
finchè un tetto vero
non la troviate pure a noi. Tanto

qualcosa da raccontare
gli appena morti ce l’hanno sempre.
Certe storie! Anche
peggio della mia. Io li ascolto
ma che ci volete fare?
Loro sono defunti
noi ancora no.

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