06/02/2013

Pantomima


Ritorna il Cavaliere inesistente
sotto il trucco e il cerone non c’è niente

aleggia mantellante il Professore
che ogni cosa dissolve in poche ore

titubante uno viene a far la foca
col pallone sul naso dell’Europa
 
c’è persino arruffato uno strillone
indeciso tra i vini e il baraccone

pantomimando la discesa in pista
son pronti, ma la recita è già vista.
 
Quanti disastri hai fatto, quanti guai!
Che dici? Saran gli amici tuoi, semmai!

Hai governato tu dopo di me!
E tu hai governato assieme a me!

E’ vero, ahimé! Ma allora come fare
per restare a galla, non naufragare ?

La soluzione è di trovare a chi
dare la colpa di quel che accade qui.

Uno dice: alla mafia. Non scherziamo!
E la camorra? Vivere vogliamo!

Gli inquinatori in massa del Silento?
Gli abusivi dei templi d’Agrigento?

I gran banchieri ? I palazzinari?
Gli idraulici? I dentisti milionari?

La foca ondeggia, si agita, volteggia
del Vampiro si muove la mantella

il cerone sghignazza allegramente
sulla faccia del Cav inesistente

laggiù strilla strillando lo strillone
chissà che agitando dal balcone

quando nei cieli appare SuperMario,
tra Goldman Sachs e il Fondo Monetario.

Con voce di comando forte e altiera
il Drago detta la sua legge vera:

lasciate stare i ricchi e i padroni
sono loro che scrivono i copioni

addosso agli operai, agli immigrati
ai vecchi, ai poveracci, agli ammalati

colpite duro, mandateli a fondo
son troppo cari e inutili al mondo.

Obbedisco! Gridano quelli in coro
i colpevoli veri sono loro!

Tutti scendon dal palco e immantinente
cominciano a picchiare sulla gente

la recita finisce sempre a botte
loro a menare e noi le ossa rotte

una schifezza proprio ‘sto copione...
non lo si puo’ cambiare all’occasione?

Ci piacerebbe far venir Brighella
sul palco a bastonare la mantella

e poi che venga pure Arlecchino
per infilarli tutti in un tombino.