In quegli
anni, si’
noi facemmo
sul serio.
Giovinezza smaniosa
alla battaglia
anime tese
e corpi strapazzati
il
comunismo
lo volevamo
qui, a denti stretti.
Ma fummo
soli,
nessuno
c’ha aiutati.
Il tuo
Paese stava chiuso in sè
ben lontano
da Ottobre e già sull’orlo
del vecchio
mondo,
pronto in
quello a tuffarsi ed annegare.
Sulla Neva,
tu
hai mai
pensato a noi?
Forse
quando il vento correva lungo
i canali,
lo sguardo perso laggiù
ti sarai
detto:
che tipi
strani! ma chi saranno mai?
Comunisti, si’!
Rossa e
ardente gioventù!
Abbandonati
dalla parte ovest
della linea
di Yalta, quella che voi
rispettavate
fedeli ai
patti, alla parola data.
Voi,
solamente.
Quelli,
caro Volodia
non
rispettano niente: nè lealtà
nè verità
nè vita, e quando mai?
Loro, ora
lo sai
hanno il
cannone come solo amico.
Noi perdemmo,
si’
poi suicidarono
voi.
Addio, giustizia!
Umanità, kaputt!
Adesso
ovunque regna la miseria
e su ogni
terra
soffia di
nuovo il vento della guerra.