14/01/2012

E' ora d'andar via

Fatica
quanta fatica
fatica ma non lavoro
fatica senza lavoro
di giorni troppo lunghi
di anni come macigni
cadere senza fine
rialzarsi, mai.

Lettere
quante lettere
ma non succede niente
anneghiamo nel niente
la gente sfugge
scappa via
saremo forse noi la malattia
la nuova peste.

L’affitto
non potevamo più
la strada
non ne possiamo più
il silenzio
si mischia al freddo
e con lui andiamo giù,
si scende.

Amore
avrei tanto voluto
risalire con te
se non in paradiso
almeno sotto un tetto
dormire in un letto
rivedere il tuo sorriso
invece no

adesso basta
è ora d’andar via
d’abbandonare la battaglia
di chiudere da noi
la nostra storia
morire insieme
sarà
la nostra unica vittoria.


(per Antonia Azzolini e Salvatore de Salvo)

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