Nella vita
avevi
grandi gesti ardenti
tu il comunista
il militante
di giustizia
onestà e
pace
tu il poeta
di brace
dal verbo
alto e sincero
tu l’uomo semplice
e fiero
chissà
Alexei
che cosa
avresti dato ancora al mondo
se non
fossi morto in maggio.
Nella
guerra
avevi
grandi occhi tristi
tu
l’insegnante allegro e mite
costretto
al fuoco
tu il difensore
delle vite
di chi fu
aggredito inerme
tu il
comandante
diventato eroe
della sua terra
chissà
Alexei
che cosa
avresti dato ancora al mondo
se non
fossi morto in maggio.
Al funerale
mille pianti
di rabbia
e di dolore
ma tu
disteso li’
sembravi
dire: che?
non state
qui a lacrimare
andate piuttosto
a prendere
il mio
posto
chissà
ch’io possa
cosi’
ancora dare
questo mio cuore al mondo
come se non
fossi morto in maggio.
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