07/09/2013

Francesco va a Damasco

Sul cammino dove Paolo incontro’
la Grande Luce
Francesco va, apre le braccia
al mondo e tace.

Tacendo sfida i frastuoni di guerra
e le menzogne,
nelle braccia accoglie
chi muore gridando di dolore.

Davanti a lui, esitazioni.
Ogni campo osserva, spia,
finge, s’inchina
e per un poco tace.

Quanto dura il silenzio?
Un giorno, un’ora
o meno ancora. Poi di nuovo
guerra e grida.

Diranno: inutile il suo viaggio,
anzi dannoso, laggiù
non ci puo’ esser pace.
Eppure si’.

Il coraggio del giusto
lascia traccia di sè
in ogni uomo,
cosi’ ancora vive tra noi

Colui che fu inchiodato
in quella terra duemila anni fa
le braccia aperte
d’avere sempre amato.

Francesco va a Damasco.

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