Ritorna il
Cavaliere inesistente
sotto il
trucco e il cerone non c’è niente
aleggia mantellante
il Professore
che ogni
cosa dissolve in poche ore
titubante uno
viene a far la foca
col pallone
sul naso dell’Europac’è persino arruffato uno strillone
indeciso tra i vini e il baraccone
pantomimando
la discesa in pista
son pronti,
ma la recita è già vista.Quanti disastri hai fatto, quanti guai!
Che dici? Saran gli amici tuoi, semmai!
Hai
governato tu dopo di me!
E tu hai
governato assieme a me!
E’ vero,
ahimé! Ma allora come fare
per restare
a galla, non naufragare ?
La soluzione
è di trovare a chi
dare la
colpa di quel che accade qui.
Uno dice:
alla mafia. Non scherziamo!
E la camorra?
Vivere vogliamo!
Gli inquinatori
in massa del Silento?
Gli abusivi
dei templi d’Agrigento?
I gran
banchieri ? I palazzinari?
Gli
idraulici? I dentisti milionari?
La foca
ondeggia, si agita, volteggia
del Vampiro
si muove la mantella
il cerone
sghignazza allegramente
sulla
faccia del Cav inesistente
laggiù
strilla strillando lo strillone
chissà che agitando
dal balcone
quando nei
cieli appare SuperMario,
tra Goldman
Sachs e il Fondo Monetario.
Con voce di
comando forte e altiera
il Drago detta
la sua legge vera:
lasciate
stare i ricchi e i padroni
sono loro
che scrivono i copioni
addosso
agli operai, agli immigrati
ai vecchi, ai
poveracci, agli ammalati
colpite
duro, mandateli a fondo
son troppo cari
e inutili al mondo.
Obbedisco!
Gridano quelli in coro
i colpevoli
veri sono loro!
Tutti scendon
dal palco e immantinente
cominciano
a picchiare sulla gente
la recita finisce
sempre a botte
loro a
menare e noi le ossa rotte
una
schifezza proprio ‘sto copione...
non lo si
puo’ cambiare all’occasione?
Ci
piacerebbe far venir Brighella
sul palco a
bastonare la mantella
e poi che
venga pure Arlecchino
per
infilarli tutti in un tombino.
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